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La trasformazione digitale sta progressivamente cambiando il volto della fabbrica che, per rispondere alle crescenti necessità del mercato, da sistema chiuso e impermeabile all’esterno quale era sino a non molti anni fa sta diventando un ambiente aperto alle interazioni con il mondo esterno, grazie all’apporto di tecnologie come l’Internet of Things e l’intelligenza artificiale. Questa maggiore apertura, in definitiva, consente alle aziende industriali di beneficiare di una maggiore scalabilità e tempestività di reazione, aumentando la qualità e la quantità del processo produttivo, grazie all’apporto fornito dalla maggiore disponibilità di dati. Ma perché questi benefici siano colti appieno, è necessario che la produzione avvenga senza intoppi di alcun genere.
Il costo degli stop improvvisi
Il rischio, però, è più in agguato di quanto si possa pensare, dal momento che i moderni stabilimenti industriali sono affollati di macchinari e dispositivi, che sono a loro volta costituiti da una miriade di grandi e piccoli ingranaggi. Dal momento che in un moderno stabilimento tutte le fasi della produzione sono strettamente interconnesse, può essere sufficiente un problema tecnico a un piccolo componente per bloccare l’intero processo produttivo. Con conseguenze estremamente significative per il business delle aziende industriali: innanzitutto la prima immediata conseguenza è rappresentata dalla mancata produzione in sé, che può comportare dei pericolosi ritardi nelle consegne. Che in tempi di accresciuta competitività globale, non possono certo essere trascurati: i ritardi si traducono inevitabilmente in una caduta d’immagine e di fiducia, che nei casi più gravi può portare alla cancellazione della specifica consegna e, persino, al passaggio del cliente alla concorrenza. A questi danni vanno poi sommati i costi legati al mancato impiego del personale rimasto inattivo per tutto il tempo del fermo macchina, nonché quelli successivi, a partire dalle spese di riattivazione (costi dei pezzi di ricambio e oneri legati all’impiego di tecnici professionisti della manutenzione).
Perché affrontare un’analisi del rischio in ambito manutenzione
Eppure, nonostante queste conseguenze negative, le industrie tendono a concentrarsi sui pericoli derivanti dalle operazioni ordinarie svolte nel ciclo produttivo, senza spesso affrontare e approfondire i rischi presenti durante le attività ordinarie e straordinarie di manutenzione.