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L’importanza dell’impatto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sul tessuto economico e produttivo italiano, i risultati conseguiti dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, le nuove possibilità di investimento a seguito della recente revisione del programma. Questi i temi al centro dell’evento che si è tenuto a Palazzo Piacentini dal titolo “Innovazione, Sostenibilità e Made in Italy: quali opportunità per i territori offerte dal PNRR”, organizzato dal Dipartimento Mercato e Tutela del Mimit, in collaborazione con l’Unità di Missione PNRR e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili (CNDCEC).
All’incontro, presieduto del Ministro Adolfo Urso, ha partecipato il presidente del CNDCEC, Elbano de Nuccio, con altri rappresentanti della categoria professionale ed è stata l’occasione per tracciare un bilancio e illustrare gli esiti dell’applicazione del Piano, fornendo al tempo stesso un aggiornamento sulle iniziative Net Zero Technologies e in materia di batterie elettriche, autoproduzione da Fonti Energia Rinnovabile e Transizione 5.0, iniziativa strategica volta a rendere il sistema produttivo nazionale maggiormente innovativo, digitale e sostenibile.
Gli interventi si sono, infatti, concentrati su tre direttrici strategiche indispensabili per rafforzare la competitività delle imprese italiane in un contesto economico in continua evoluzione: la transizione tecnologica dei processi industriali, fondamentale per ottimizzare i costi e migliorare l’efficienza operativa; la transizione green, spinta dallo sviluppo di tecnologie innovative e modelli produttivi ispirati ai principi dell’economia circolare; e la formazione professionale, essenziale per adeguare le competenze alle trasformazioni in atto.
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