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Siamo al conto alla rovescia per l’apertura dei primi bandi di progetto 4.0 per le imprese, indetti dagli 8 Competence Center sparsi a livello nazionale. Entro ottobre ne partono diversi, tra cui quelli dei Competence Center di Milano, Torino, Bologna e Pontedera, in provincia di Pisa.
Se n’è parlato anche nei giorni scorsi, nel corso del World Manufacturing Forum 2019 organizzato dalla World Manufacturing Foundation a Villa Erba di Cernobbio, sulle sponde del lago di Como. Ecco come funzionano e come partecipare: i vari bandi verranno pubblicati online sui siti web di ciascun Competence Center, dal punto di vista operativo, poi, verrà utilizzata una piattaforma condivisa, e i progetti candidabili riguarderanno un po’ tutte le 9 tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0: Cloud computing, Big data e Analytics, Augmented reality, System integration, IoT, Cyber-security, Simulation, Advanced e Additive manufacturing.
Ai bandi possono partecipare le imprese, che a loro volta potranno coinvolgere anche altre realtà come centri di ricerca e Università. Quasi tutti i bandi di gara, infatti, finanzieranno i progetti se portano una ricaduta di attività sul territorio, in modo che la ricerca generi innovazione vera e diffusa anche in loco, e non rinchiusa soltanto in torri d’avorio.
Il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) partecipa con un finanziamento di massimo 200 mila euro per ogni progetto 4.0, la parte restante va coperta dalle imprese vincitrici del bando.
Va ancora definita, d’intesa con il Mise, la durata dei bandi e quindi il tempo lasciato alle aziende per aderire, ma con ogni probabilità si tratterà di un periodo compreso tra i 45 e i 60 giorni.
Sempre in accordo con Ministero, a cui fanno capo gli 8 Competence Center nazionali, vanno scritte le regole da seguire, e anche questo è un aspetto ancora da definire, nonostante il tempo rimasto da qui all’avvio dei primi bandi non sia ancora molto.
In ogni caso i vincoli da rispettare dovrebbero prevedere progetti 4.0 con un Trl (Technology readiness level, il livello di maturità tecnologica) elevato: almeno 7 su una scala di 9.