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L’auto SMART riparte da Lioni e il progetto coinvolgerà tutta l’alta Irpinia. L’automotive, infatti, darà l’occasione al paese avellinese di trasformarsi in un innovativo borgo 4.0. Non solo, lo sviluppo di tutto l’indotto collegato alla ricerca applicata sull’autoide (ossia l’auto senza guidatore) farà da volano per la rinascita di tutta l’area circostante che potrebbe ospitare, a sua volta, diversi poli tecnologici ad elevata automazione. “E’ un’iniziativa sulla quale mi sono impegnato con tutto me stesso. Gli ambiti locali e regionali, e ringrazio per questo la presidente D’Amelio, hanno recepito l’idea. Una volta realizzata ci farà approdare in un nuovo mondo. Dove non esistono Nord e Sud, Est e Ovest. Ma solo relazioni positive. Un polo per sviluppare automobili intelligenti e anche ciò che riguarda la sicurezza, la cybersecurity. Tutto in Irpinia” ha dichiarato recentemente Paolo Scudieri, presidente dell’Adler, azienda leader nello sviluppo e produzione di soluzioni per l’industria automobilistica.
La costruzione del borgo 4.0 renderà l’Irpinia un campo di sperimentazione, dunque, con la costituzione di un laboratorio industriale per la costruzione dell’auto senza pilota e la trasformazione delle strade in “Smart Road”, ossia strade a prova di autoide. Non solo: il Decreto “Smart Road” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, pubblicato all’interno della Legge di Bilancio 2018, promuove la sperimentazione di nuove soluzioni tecnologiche finalizzate ad adeguare la rete infrastrutturale italiana ai nuovi servizi smart, oltre che ai nuovi veicoli automatici: percorrendo le smart road, in un futuro neanche troppo lontano, anche i conducenti dei veicoli potranno usufruire direttamente – e in tempo reale – di informazioni personalizzate su traffico, incidenti e condizioni meteo. Ma per implementare le strade intelligenti sarà necessario strutturarsi per trattare i cosiddetti Big Data, ovvero una mole di dati molto estesa in termini di volume, velocità e varietà.
La Regione Campania, assieme al presidente dell’Adler Group Scudieri, all’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), alla STM (azienda italo-francese produttrice di componenti elettronici) e all’Università Federico II, ha individuato il territorio irpino come zona sperimentale per un automotive in chiave 4.0, ma resta in sospeso l’individuazione del borgo adatto, il quale dovrà rispettare determinati parametri, così come prestabilito dai tecnici del Ministero dei Trasporti. Dovrà essere, infatti, un paese di almeno 5mila abitanti, ad almeno 700 metri sul livello del mare, in prossimità di arterie principali della viabilità e dotato di infrastrutturazione digitale – una rete 5G per le connessioni ai veicoli, sistemi di rilievo e monitoraggio in tempo reale e sistemi capaci di dialogare e far dialogare il veicolo con l’ambiente circostante – e il candidato ideale sembrerebbe proprio Lioni sebbene, come già anticipato, il progetto coinvolgerà sicuramente anche altri comuni del circondario, tra cui Aquilonia, Bagnoli Irpino, Cassano Irpino, Conza della Campania, Frigento, Lacedonia, Lioni, Montella, Monteverde, Morra De Sanctis, Rocca San Felice, Sant’Angelo dei Lombardi e Senerchia.