Hanno preso il via l’11 luglio scorso, con l’apertura al traffico nazionale e internazionale, le attività dell’aeroporto di Salerno – Costa d’Amalfi. I servizi sono stati presentati nel corso dell’evento inaugurale “Salerno decolla”, alla presenza del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Salvini, del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, dei vertici di GE.S.A.C. S.p.A. e delle massime autorità locali. Situato nella città Pontecagnano Faiano (SA), l’aeroporto sarà uno snodo importante per la Regione Campania e per il Sud.
Operative già ben 20 destinazioni di cui 6 di linea nazionali (Catania, Cagliari, Milano Bergamo, Milano Malpensa, Torino e Verona), 7 internazionali (Basilea, Berlino Ginevra, Malta, Nantes, Londra Gatwick, Londra Stansted) e 7 charter (Corfù, Djerba, Monastir, Podgorica, Rodi, Sharm el-Sheikh e Zante).
L’inizio dei primi voli dal Salerno-Costa d’Amalfi segna la nascita del cosiddetto “Sistema aeroportuale campano” che può contare sui due scali (Napoli e Salerno) ed un unico soggetto gestore, la GESAC, in una logica di sistema integrato e complementare. La duplice gestione consentirà di sviluppare un importante piano d’investimenti infrastrutturali e, contemporaneamente, una significativa rete di collegamenti aerei, grazie al know-how nella gestione aeroportuale e ai consolidati rapporti di partnership con le compagnie aeree già operative su Capodichino. Uno scalo che, con 12.394.911 passeggeri accolti nel 2023 fa registrare la miglior performance di sempre, con un incremento del 13,5% sul 2022.
Resta ancora in piedi, infine, anche l’ipotesi di un terzo aeroporto a Grazzanise, con la conversione dell’attuale Aeroporto militare “Carlo Romagnoli” in scalo a fini commerciali. «Verificare l’ipotesi di attivazione dello scalo di Grazzanise per attività cargo» si legge nella finanziaria della Regione Campania dello scorso dicembre, che ha anche previsto uno stanziamento di fondi per uno studio di fattibilità (così come richiesto dal Ministero della Difesa), atto necessario a far proseguire l’iter.